Quello dell’inquinamento da plastica è uno dei grandi problemi per il deterioramento dell’ambiente. Ma quali sono i Paesi che contribuiscono maggiormente a inquinare i mari? A livello nazionale, il primo produttore mondiale sono gli Stati Uniti, responsabili del 19% di tutti i rifiuti di plastica legati al packaging realizzati nel mondo. Poi arrivano la Cina, con il 12% e, sempre ai primi posti, India e Messico. Sembra che il Brasile sia il più grande inquinatore dell'America Latina (e l' ottavo Paese al mondo) per quanto riguarda lo smaltimento della plastica negli oceani.
1,3 milioni di tonnellate (l' 8% del totale) vengono scaricate ogni anno, secondo il rapporto " Frammenti di distruzione: l'impatto della plastica sulla biodiversità marina brasiliana", pubblicato sul suo sito dall'ong Oceana.
Ma di cosa parliamo? L'inquinamento causato dalla plastica consiste nella dispersione e nell'accumulo di materie plastiche nell'ambiente, il che causa problemi all'habitat di fauna e flora selvatica, oltre che a quello umano. Tale tipo di inquinamento può interessare l'aria, il suolo, i fiumi, i laghi e gli oceani.
Il nuovo terrificante continente
A tal punto che nell’Oceano Pacifico - come ormai tristemente noto - si è formato un nuovo continente fatto unicamente di rifiuti di plastica. Grazie ad una recente ricerca è stato possibile determinare la impressionante grandezza di questa macchia sul nostro pianeta: 1,6 milioni di km2. Questa enorme e terrificante area non è in realtà un agglomerato continuo di materiale galleggiante, ma si stima che al suo interno galleggino 80.000 tonnellate di materiale plastico.
A cosa è dovuto tutto ciò?"La plastica che inquina i nostri mari ci arriva a causa di un modello di produzione e smaltimento che deve essere urgentemente sostituito", ha dichiarato il direttore generale di Oceana, l'oceanologo Ademilson Zamboni. L'impatto di questo disastro sugli ecosistemi e sull'alimentazione umana è stata constatata in 200 specie marine, l'85% delle quali è a rischio di estinzione. Di questi animali, uno su 10 è morto a causa di problemi quali la malnutrizione e la riduzione delle difese immunitarie in seguito all'esposizione a composti chimici dannosi per la specie, si legge nel rapporto.
La plastica insomma, dopo averci illuso, minaccia la nostra esistenza. Tale tipo di inquinamento rappresenta uno dei problemi ambientali più pressanti. In pratica – dicono gli esperti - la produzione di oggetti in plastica usa e getta sta soverchiando la nostra capacità di gestirla. Il pericolo riguarda tutto il Pianeta, tanto che si è arrivati a redigere un accordo mondiale negoziato dalle Nazioni Unite.