La tartaruga Phrynops williamsi: un’analisi sulla sua vulnerabilità in Sud America
Introduzione
La tartaruga Phrynops williamsi, conosciuta anche come tartaruga dal collo laterale di Williams, è una specie endemica del Sud America, particolarmente diffusa in Paraguay, Uruguay e Argentina. Recentemente, uno studio condotto da un gruppo di ricercatori brasiliani ha rivelato che la specie è molto più a rischio di quanto si pensasse in precedenza, principalmente a causa dell’espansione delle centrali idroelettriche.
Lo studio e i suoi risultati
La ricerca e le sue implicazioni
La ricerca, intitolata “Integrating ecological niche and hydrological connectivity models to assess the impacts of hydropower plants on an endemic and imperilled freshwater turtle”, è stata pubblicata sul Journal of Applied Ecology. Il team di ricercatori, provenienti da vari stati brasiliani, ha analizzato l’impatto della costruzione di nuove centrali idroelettriche sulla regione meridionale del Brasile, scoprendo che potrebbe influire su oltre il 30% dell’habitat della Phrynops williamsi.
La tartaruga Phrynops williamsi e il suo habitat
La tartaruga Phrynops williamsi è una specie che vive esclusivamente nelle aree della foresta pluviale atlantica e della Pampa, un bioma di praterie situato al confine tra Brasile, Uruguay e Argentina. Attualmente, la specie è classificata come “vulnerabile” dall’International Union for Conservation of Nature (IUCN), il che significa che è ad alto rischio di estinzione.
Le implicazioni dell’espansione idroelettrica
Il ruolo delle centrali idroelettriche
Secondo lo studio, i progetti idroelettrici e i bacini idrici si sovrappongono ad aree altamente adatte alla specie, corrispondenti solo al 20% della sua distribuzione. Questo problema potrebbe essere ulteriormente aggravato dai piccoli impianti idroelettrici (SHP) previsti per i prossimi anni. Infatti, l’area interessata dagli impianti idroelettrici sarà quasi uguale a quella interessata dai grandi progetti, che attualmente colpiscono maggiormente la specie.
Le conseguenze per la specie
La costruzione di bacini artificiali inonda gli habitat degli animali, eliminando le rapide da cui dipendono. Questo costringe gli animali a migrare alla ricerca di aree adatte, ma spesso gli viene impedito di farlo dalle dighe. A causa del crescente numero di impianti idroelettrici, le aree altamente idonee sono sempre più rare e meno interconnesse.
Conclusioni e prospettive future
La valutazione dello stato di conservazione della specie
La valutazione dello stato di conservazione della specie ha parzialmente confermato studi precedenti, ma ha suggerito che il rischio di estinzione sia stato sottostimato. In Brasile, la specie è attualmente inserita nella categoria “Dati carenti”, il che significa che non ci sono informazioni sufficienti per effettuare una valutazione. Tuttavia, lo studio evidenzia che la specie è “Vulnerabile” a causa della perdita stimata del 30% del suo areale di distribuzione e avverte che in Paraguay, Uruguay e Argentina la specie dovrebbe essere classificata come “in pericolo”.
Le prospettive future
I ricercatori sperano che lo studio possa supportare le decisioni sui progetti futuri. Sono necessari ulteriori investimenti nella ricerca per sostenere proposte concrete per la conservazione della specie. Come sottolinea André Luis Regolin, principale autore dello studio, “Abbiamo rivelato il modello generale degli impatti cumulativi degli impianti idroelettrici sulla distribuzione delle specie, il che era urgente. I nostri risultati sono molto rilevanti per le decisioni relative all’espansione idroelettrica, ma resta ancora molto da fare per colmare le lacune nella conoscenza di P. williamsi”.