Le notizie sul Covid di oggi, lunedì 11 luglio. Il ministro della Salute: «Adegueremo subito le linee guida». L'Ema esamina due vaccini aggiornati per settembre
Ore 16:46 - Cavaleri (Ema): monitoriamo BA.2.75, dobbiamo essere pronti
L'Agenzia europea del farmaco Ema monitora BA.2.75, la nuova sottovariante Omicron che in India sembra mostrare una capacità di crescita rapida. «Sì, è assolutamente una variante che va monitorata, perché sembrerebbe avere il potenziale di potersi diffondere e presenta delle nuove mutazioni, quindi con un potenziale di immunoevasione». E «bisogna essere pronti». A evidenziarlo all'Adnkronos Salute è Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici Covid-19 dell'Ema, oggi a Milano a margine della presentazione di un accordo quadro di collaborazione tra l'Irccs Istituto ortopedico Galeazzi e la Fondazione Fadoi, Società scientifica dei medici internisti ospedalieri, nel campo della ricerca medico-scientifica.
Questa nuova sottovariante, conferma l'esperto, «indubbiamente va monitorata. D'altronde - riflette - lo sappiamo che questo virus continuerà a cambiare. Speriamo che arrivi a un certo punto in cui questi cambiamenti avverranno meno frequentemente, però adesso in questa fase vediamo ancora che Sars-CoV-2 tende a modificarsi molto rapidamente e quindi dobbiamo essere pronti. È importante che pensiamo a rivaccinarci con oculatezza quando veramente ce n'è bisogno con gli aggiornamenti disponibili, evitando di inseguire il virus. E poi in futuro pensare a come adattare i vaccini perché coprano tutte queste nuove varianti».
Ore 16:30 - Speranza a Palazzo Chigi per incontrare Draghi
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è a Palazzo Chigi per incontrare il presidente del Consiglio Mario Draghi.
Ore 16:09 - In Campania nuova impennata di ricoveri: +73 in un giorno
Sono 4.991 i nuovi positivi al Covid, su 16.061 test esaminati. Il tasso di incidenza è del 31,07%, in risalita rispetto al 29,26% del giorno precedente anche per via del minor numero di tamponi processati domenica. Il bollettino regionale segnala ben 30 vittime, di cui 6 nelle ultime 24 ore e 24 registrati in ritardo dai giorni precedenti. Migliora la situazione nelle terapie intensive, con 28 ricoverati (-6) mentre si registra un'impennata per i ricoveri ordinari che salgono a quota 722 (+73 in un giorno).
Ore 16:06 - Lazio, prenotazioni per la quarta dose over 60 dal 14 luglio
«Siamo in attesa della circolare del Ministero della Salute e dell'ok da parte di Aifa a seguito del quale da giovedì 14 si potrà prenotare la quarta dose vaccinale anti-Covid (per over 60) sul portale regionale, secondo le consuete modalità». Lo fa sapere l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato.
«La somministrazione della quarta dose per over 60 potrà esser fatta anche presso il proprio medico di medicina generale e nelle oltre 500 farmacie che hanno aderito alla campagna vaccinale — aggiunge —. Saranno riattivati alcuni hub vaccinali, tra i quali La Vela a Tor Vergata, via Lamaro presso gli Studi di Cinecittà, la Stazione Termini, l'Istituto Spallanzani e piazzale Ostiense Acea».
Ore 15:53 - Macao: decretato primo lockdown anti-Covid per sette giorni
Per la prima volta in due anni la regione amministrativa speciale cinese di Macao, ex colonia portoghese, è stata costretta a imporre il lockdown a causa di un nuovo picco di contagi della sottovariante di Omicron BA.5.1. L'amministrazione autonoma della Cina meridionale, riferisce il giornale South China Morning Post, ha decretato la chiusura per sette giorni di tutte le attività ritenute non essenziali, incluse le popolari sale di gioco d'azzardo, e ha chiesto ai residenti di rimanere a casa e uscire solo per acquistare «forniture d'emergenza», indossando sempre la mascherina. Come nel resto del Paese, anche le autorità di Macao hanno applicato la politica «zero-Covid» voluta da Pechino che mira a bloccare sul nascere qualsiasi rischio di trasmissione.
Ore 14:42 - Dopo infezione 8% degli atleti ha sintomi persistenti
Gli atleti raramente si ammalano di forme gravi di Covid-19, ma spesso l’infezione causa sintomi persistenti nel tempo che impattano negativamente sulle prestazioni fino a mettere a rischio il ritorno all’allenamento e alla competizione. È quanto emerge da uno studio coordinato dell’Università di San Paolo in Brasile e pubblicato sul British Journal of Sports Medicine. Lo studio ha analizzato i dati di circa 11.500 atleti, dilettanti e professionisti. Il 74% di quanti avevano contratto il Covid-19 presentava sintomi durante la fase acuta, i più comuni erano la perdita dell’olfatto e/o del gusto (46,8%), febbre o brividi (38,6%), mal di testa (38,3%), affaticamento (37,5%) e tosse (28%). Solo l’1,3% dei casi è progredito verso la forma grave della malattia, in linea con la popolazione generale.
I ricercatori hanno tuttavia osservato che l’impatto del virus sugli atleti dopo la fase acuta fosse forte: tra il 3,8% e il 17% degli atleti interessati (con una media dell’8,3%) presentava sintomi persistenti, tra cui tosse (16%), affaticamento (9%) e dolore toracico (8%) che in alcuni casi poteva protrarsi per oltre tre mesi. Il 3% aveva sviluppato difficoltà a svolgere attività fisica. «Non si tratta di qualcosa di grave o pericoloso per la vita, ma nel mondo dello sport può rappresentare un problema», ha commentato Bruno Gualano, tra gli autori dello studio. Per il ricercatori «gli atleti dovrebbero essere valutati attentamente. Se ci sono sintomi persistenti, potrebbe essere necessario assicurarsi che l’allenamento sia leggero per un certo periodo o si potrebbe addirittura decidere di ritardare una ripresa fino a quando tutti i sintomi non saranno risolti».
Ore 14:14 - Lopalco: antivirali poco prescritti
«È un dato di fatto che gli antivirali contro Covid-19 siano molto sottoutilizzati. Credo si tratti di un mix di mancanza di organizzazione e cultura della prescrizione». Lo spiega all'Adnkronos Salute l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'Università del Salento. «Gli antivirali — continua Lopalco — riducono sostanzialmente il rischio di ricovero bloccando la progressione della malattia verso le forme gravi. In questa fase sono, con i vaccini, lo strumento fondamentale per passare ad una fase ordinaria e non più emergenziale di Covid-19».
Ore 13:45 - Speranza: restano invariate le norme sulle mascherine
«Le norme sulle mascherine rimangono invariate. La nostra richiesta alle persone, in un momento in cui l'incidenza virale è molto alta è di avere maggiore cautela e attenzione. Restano valide le raccomandazioni di usare la mascherina in tutte le occasioni in cui c'è il rischio di essere contagiati». Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza a margine del congresso nazionale Uilp oggi a Roma.
Ore 13:27 - De Luca: controlli negli aeroporti a chi torna dall’estero
«Probabilmente dovremo fare un’ordinanza per rendere obbligatori i controlli negli aeroporti, a fine agosto, per chi ha trascorso le vacanze all’estero, altrimenti avremo un settembre e un ottobre molto pesanti». Lo anticipa il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel suo intervento alla cerimonia per il volo sperimentale di un drone da trasporto farmaci per la terraferma, in corso sull’isola di Ischia.
«Ci aspettiamo per fine luglio il plateau dei contagi, ma siamo già preoccupati per coloro che torneranno in Italia dopo essere stati in ferie in altre parti del mondo», aggiunge De Luca, che rinnova l’invito alla prudenza e all’utilizzo della mascherina. E sottolinea: «Non possiamo richiudere tutto, siamo tutti stanchi, stremati, ma serve grande senso di responsabilità da parte di tutti i cittadini, altrimenti ci facciamo male».
Ore 12:32 - Speranza: al via la quarta dose per gli over 60
«L’Ecdc e l’Ema hanno aperto alla somministrazione della quarta dose di vaccino anche alle persone sopra i 60 anni. Già nella giornata di oggi adegueremo le nostre linee guida, circolari e indicazioni a questa determinazione. Apriremo immediatamente sui nostri territori la somministrazione della quarta dose anche alle persone sopra i 60 anni». Lo dichiara il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo al 12esimo congresso della Uil Pensionati. «Guai a pensare — ha avvertito il ministro — che la battaglia contro il Covid sia vinta, è ancora in corso e dobbiamo tenere un livello di attenzione e di prudenza».
Il ministro ha quindi lanciato un appello alla Uil Pensionati: «Vi chiediamo una mano a far capire che il vaccino è stato il vero elemento di cambiamento in questa fase così difficile». Precisando: «Con lo stesso numero di casi che abbiamo oggi in altri momenti, quanto eravamo senza vaccino, eravamo costretti a chiusure drammatiche. Oggi, come vedete, abbiamo tantissimi casi ma le ospedalizzazioni, in percentuale, sono del tutto differenti rispetto a quelle che abbiamo vissuto in passato. Questo perché i vaccini funzionano, sono efficaci, sono sicuri e hanno una grande capacità di prevenire le ospedalizzazioni gravi. Dateci una mano a fare capire quanto sia importante stare in questa sfida».
Ore 12:00 - A settembre si tornerà a scuola con le mascherine?
(Cristina Marrone) Lunedì 8 settembre le scuole riapriranno per il terzo anno di pandemia, ma c’è tanta incertezza su come sarà il rientro in classe. Infatti,ancora una volta, la scuola dovrà fare i conti con il Covid, con la variante Omicron 5 che sta dando filo da torcere infettando in modo prepotente anche chi è completamente vaccinato, ragazzi compresi.
Eppure sulle misure ad hoc per la scuola non ci sono novità. Non esistono linee guida dedicate, non ci sono aggiornamenti sui protocolli di sicurezza e soprattutto non ci sono investimenti sulla ventilazione meccanica controllata (Vmc) che ora, seppur in forte ritardo, anche il mondo medico-scientifico chiede a gran voce. Con la scuola siamo fermi alle raccomandazioni di quello che fu il CTS, e cioè aprire le finestre e indossare le mascherine chirurgiche, meglio però se FFP2.
Leggi qui l’articolo.
Ore 11:33 - L’Ema esamina due vaccini aggiornati per settembre
Il comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) «sta esaminando i dati per due vaccini adattati» contro il Covid. Un possibile via libera alla nuova formulazione potrebbe arrivare «a settembre». Ad annunciarlo è la direttrice dell’Ema, Emer Cooke, indicando che «le autorità dell’Ue stanno lavorando a stretto contatto con l’Organizzazione mondiale della sanità e i partner internazionali sulle politiche relative ai vaccini adattati».
Ore 11:30 - Ue: in autunno combinare vaccini Covid e influenza
L’Ecdc e l’Ema invitano tutte le autorità sanitarie pubbliche nazionali a «pianificare ulteriori richiami durante le stagioni autunnali e invernali per le persone a più alto rischio di malattie gravi, possibilmente combinando le vaccinazioni contro il Covid con quelle contro l’influenza».
Ore 10:00 - Covid a Milano, picco di contagi in settimana
(Gianni Santucci) La soglia (simbolica) è stata superata il 30 giugno scorso. Con i nuovi casi registrati quel giorno, gli abitanti della provincia di Milano contagiati dal Covid-19 dall’inizio della pandemia sono stati più di un milione. Calcolando anche le infezioni successive, con ieri la cifra è salita sopra il milione e 40 mila. Vuol dire che quasi un abitante su tre, sui 3,25 milioni che vivono tra capoluogo e hinterland, ha contratto il virus in questi due anni e mezzo.
E questi sono solo i contagiati registrati ufficialmente dal sistema di sorveglianza, ai quali va aggiunto il sommerso degli asintomatici che non si sono neppure accorti dell’infezione, e la quota comunque non irrilevante di chi, soprattutto ora con Omicron, ha individuato il contagio magari con un tampone a casa ma ha evitato di farsi registrare. Secondo le stime degli epidemiologi, dunque, i contagiati potrebbero essere almeno il doppio di quelli ufficiali, circa i due terzi della popolazione.